Viene sfigurata da un incendio: il suo compagno le resta accanto e dimostra che l’amore non è solo apparenza

La storia di Turia Pitt, che da ex modella e donna di successo ha dovuto affrontare un enorme trauma fisico e psicologico in seguito a un terribile incidente in cui il suo corpo è stato bruciato al 60%, è a dir poco straziante, ma piena di amore e coraggio. Turia è stata molto fortunata, perché dopo un incidente del genere è riuscita a riprendersi, anche se ha dovuto pagare un prezzo elevato per poter almeno tornare a una vita normale. Come ha affrontato tutto questo dolore e questo cambiamento? Grazie all’amore incondizionato del suo compagno di allora, Michael Hoskin, oggi suo marito e padre di due splendidi bambini. Il vero amore non è qualcosa che si può dare per scontato o che è così facile da trovare al giorno d’oggi, ma c’è sempre chi ci crede con tutte le sue forze.

Nel 2011, Turia aveva 24 anni e partecipava a una maratona in Australia. Durante questo evento sportivo, è stata colta da un incendio boschivo, che non le ha permesso di mettersi immediatamente al riparo. Non era certo che Turia ne sarebbe uscita viva, ma fortunatamente all’arrivo dei soccorsi era ancora viva. Purtroppo le mani, il viso e il resto del corpo erano coperti da gravi ustioni. All’improvviso, Turia ha letteralmente perso il suo volto e ciò che rappresentava per gli altri all’esterno. Ma al di là delle apparenze, non bisogna dimenticare ciò che si è dentro, il proprio carattere e i propri interessi, che il suo compagno Michael non ha mai dimenticato. Infatti, Michael, che all’epoca era il suo fidanzato, nonostante avesse trovato un ottimo lavoro come ingegnere minerario, decise di mettere tutto da parte per concentrarsi su Turia e sul suo ricovero.

Turia era talmente sfigurata dalle ustioni da essere quasi irriconoscibile. Questo fu un colpo per tutti, soprattutto per Turia, una giovane donna che aveva sempre avuto tutto dalla vita ed era sempre stata considerata molto bella. Ma tutto questo non è bastato a spaventare Michael, il suo compagno di sempre, che con tenacia e perseveranza l’ha aiutata e sostenuta anche psicologicamente durante i due lunghi anni di ricovero.

Like this post? Please share to your friends:
BELLA NOTIZIA