Due anni fa, quest’inverno, il sito web di un rifugio americano nel Maine ha pubblicato un post su un piccolo cane Labrador nero. Era stato raccolto dagli operatori della protezione animali, ma le sue condizioni erano molto gravi.
Ma ha dimostrato un carattere notevole e nelle ultime otto settimane ha lottato disperatamente per la vita. Sta iniziando ad avere le convulsioni e non è in grado di assumere cibo e acqua; al momento i veterinari si stanno occupando di lui e il rifugio sta aprendo una colletta per le sue cure.
Tiny è sotto flebo. Lo stanno preparando per gli esami che diagnosticheranno la malattia e il trattamento stesso costerà 850 dollari, per cui il rifugio ha chiesto qualsiasi cifra si possa donare. Si scoprì che aveva un’enterite da parvovirus e dopo un po’ il cucciolo ce la fece, ma nel frattempo perse l’udito.
E per puro caso il giovane Nick era interessato a questo particolare cucciolo, poiché era sordo dalla nascita. Ha letto l’annuncio, ha capito che era il destino e si è recato subito al rifugio. Quando è venuto a prendere il cane, questo si è seduto sulla sua gamba ed è rimasto lì.
Deve aver avuto la premonizione che fosse il suo futuro padrone a entrare. Ora vivono insieme e il ragazzo insegna al cane e lo addestra a capire i comandi usando il linguaggio dei segni. Ha già imparato a eseguire il comando «seduto», per il quale ha imparato la lettera S del linguaggio dei segni.