È morta Shelley Duvall, leggendaria attrice apprezzata per la sua presenza unica e le sue interpretazioni indimenticabili. Ha recitato in sette film diretti dal suo mentore Robert Altman ed è diventata celebre per il ruolo di Wendy Torrance accanto all’agghiacciante personaggio interpretato da Jack Nicholson nel film «Shining» di Stanley Kubrick.
Riflettiamo sulla sua vita e sulla sua eredità duratura. In «Shining», Duvall ha offerto una performance straordinaria nel ruolo di Wendy Torrance, moglie intrappolata in un hotel sinistro insieme al marito che perde progressivamente il senno. La sua interpretazione rivela sia vulnerabilità che forza. La regia severa di Kubrick ha messo Duvall alla prova, ma la sua dedizione alla recitazione è stata evidente.
Il percorso artistico della Duvall è stato strettamente legato a quello del regista Robert Altman, con cui ha collaborato in sette celebri film. Da «Brewster McCloud» al magnetico «Tre donne», i suoi ruoli hanno lasciato un segno indelebile nel cinema.
La sua capacità di incarnare personaggi complessi la distingueva come artista di straordinario talento. I suoi problemi personali non erano ampiamente noti.
Nel novembre 2016 apparve apertamente nello show del Dr. Phil, dove parlò coraggiosamente della sua lotta contro la malattia mentale, dicendo: “Sono molto malata. Ho bisogno di aiuto.” La sua apertura fu accolta con rispetto e mise in luce le difficoltà affrontate.
Shelley Duvall è morta pacificamente nel sonno giovedì 11 luglio 2024 a causa di complicazioni del diabete, come confermato dal suo compagno di lunga data. Aveva 75 anni e ha mantenuto fino alla fine una grande passione per il teatro. Nonostante le difficoltà e l’assenza dalla scena pubblica, Shelley Duvall ha sempre nutrito amore e dedizione per la sua arte.