Arrivata 1 minuto fa! Stamattina è arrivata la notizia su Ibolya Oláh: sono state accese anche delle candele. Molte persone stanno inviando ora i loro auguri. La cantante ha avuto una vita degna di un film drammatico. Ibolya Oláh è nata il 31 gennaio 1978. Ha compiuto 46 anni – Buon compleanno! Conosciuta per il suo carattere selvaggio e la voce inimitabile, l’artista, con il suo talento e le vicende della sua vita, ha negli ultimi anni alternato momenti sotto i riflettori a periodi di totale assenza dalla scena pubblica.
Nelle ultime settimane si è parlato sempre più spesso di lei e, in occasione del suo 46° compleanno, anche noi ripercorriamo il suo percorso di vita, che si può definire tutto tranne che una «storia di celebrità ordinaria». La vita di Ibolya Oláh, infatti, a differenza di quella di molti suoi colleghi, non è iniziata facilmente.
Dopo che i suoi genitori l’hanno abbandonata, è stata affidata a un orfanotrofio per neonati e successivamente è cresciuta in diversi orfanotrofi e presso famiglie affidatarie. Sebbene la sua storia stringa il cuore a molti, Ibolya ha più volte sottolineato che ci sono stati periodi che ha particolarmente apprezzato durante gli anni trascorsi negli istituti. «Li ho adorati. Incredibile! Avevamo una spiaggia privata, eravamo circondati da chilometri di foresta. Non avrei mai osato sognarlo. Mi è piaciuto soprattutto il fatto che fosse l’ultima tappa, perché lì abbiamo imparato cosa significa davvero la vita.
Abbiamo capito che la vita non è come l’avevamo immaginata, ma molto più dura. Credo di avere avuto 16 anni quando sono arrivata lì e 25 quando l’ho lasciato definitivamente», ha ricordato nell’intervista a Partizán, parlando del periodo trascorso nell’istituto di Tiszadob. L’amore per la musica aveva già conquistato la giovane ragazza: iniziò a suonare la chitarra e, nel 1999, partecipò al talent show “Kifutó” su TV2, che ebbe un impatto così forte su di lei da spingerla, nel 2000, a iscriversi a un conservatorio musicale a Budapest.
Anche se fu costretta ad abbandonarlo per mancanza di conoscenze approfondite di teoria musicale, il grande successo era ormai vicino. Il programma «Megasztár» del 2003-2004 le portò un successo travolgente nonostante il «solo» secondo posto. Dopo lo show, diventò una vera beniamina del pubblico: il 5 giugno 2004 cantò prima di Sting davanti a un pubblico di 400.000 persone, e il suo album «Egy sima, egy fordított» ottenne subito il disco di platino.