Da un’infanzia segnata da privazioni a un futuro assicurato. Una brasiliana di 100 anni si è iscritta a scuola, abbandonando decenni di analfabetismo.
Oggi, inizia un nuovo capitolo della sua vita, cosa che sembrava impossibile per un’agricoltrice che ha lavorato per sfamarsi fin dall’età di 13 anni.
Maria Joaquina vive nella regione di Agreste, nello stato di Pernambuco, ed ha compiuto 100 anni il 23. Tre anni fa, ha affrontato una nuova sfida nella classe per l’educazione dei giovani e degli adulti (EJA).
La sua famiglia è numerosa: undici figli, quaranta nipoti, trenta pronipoti e sei trisnipoti, che non potrebbero essere più orgogliosi della loro guerriera.
“Senza pantofole ai piedi, tagliavo legna, sfoltivo, seminavo fagioli, aravo i campi, lavoravo per tutti. All’epoca venivo pagata cinque ‘conto’. Nutrivo i miei figli e volevo solo mangiare”, ricorda.
“Lei ci motiva”
Il giorno del suo compleanno, Maria Joaquina ha ricevuto un omaggio speciale. Gli amici della classe si sono riuniti nel cortile per congratularsi con lei per il suo successo.
“Non possiamo misurare quanto siamo orgogliosi. È la storia della signora Maria che motiva tutti. Ci spinge a impegnarci ogni giorno.
È una grande fonte di orgoglio per la nostra scuola”, ha dichiarato con emozione Fabiana Andrade, la direttrice della scuola.
Oggi in pensione, la signora Maria si dedica non solo all’apprendimento, ma anche alla cucito. Secondo lei, l’obiettivo è non rimanere mai ferma. Se dipendesse dalla sua famiglia, è sulla strada giusta!
E dopo aver accumulato esperienze, Maria Joaquina ha un messaggio:
“Lo sento. Mi piace studiare, mi piace davvero. Senza pazienza, non andrai lontano. Chi corre si stanca. Chi aspetta Dio non si stanca”, conclude.