La storia di Rex aveva suscitato grande scalpore e ve ne avevamo parlato lo scorso gennaio. Salvato dalla SPA di Strasburgo dopo una vita di sofferenze, aveva recentemente trovato la serenità presso una famiglia affidataria, prima di soccombere alla malattia martedì scorso. Queste informazioni sono state riportate da ActuStrasbourg mercoledì 22 giugno.
L’incubo è durato 8 lunghi anni per questo pastore tedesco. All’inizio dell’anno, la SPA di Strasburgo ha lanciato un appello sulla sua pagina Facebook per trovargli una nuova casa.
Prima aveva conosciuto solo la sofferenza e la solitudine. Viveva in un capanno in mezzo al fango e ai suoi escrementi. La gente veniva a trovarlo solo per dargli da mangiare o da bere. Non gli è stata concessa alcuna forma di calore umano e nemmeno di interazione.
Salvato e affidato a un rifugio, era stato adottato una prima volta nell’aprile 2021, ma l’esperienza non aveva avuto l’esito sperato. Rex soffriva di una malattia autoimmune che gli causava un intenso prurito e croste su tutto il corpo. La sua salute si stava deteriorando e ha rischiato di morire, ma si è salvato per poco. I suoi proprietari non potevano più tenerlo e il pastore tedesco è tornato al rifugio per alsaziani.
Dopo che il post su Facebook della SPA di Strasburgo è stato condiviso a gennaio, a Rex è stata data un’altra possibilità. Questa volta era quella giusta. Una famiglia di Philippsbourg, nella Mosella, lo aveva accolto. L’animale stava molto meglio grazie alle cure fornite dal team del rifugio e dai veterinari, e poteva godersi appieno il suo nuovo inizio.
«Una bella lezione di resilienza e di vita».
È stato circondato e amato fino alla fine. Fino a quel triste giorno di martedì 21 giugno, quando è deceduto a causa di questa malattia che era tornata alla carica.
La SPA di Strasburgo ha annunciato la sua morte sulla sua pagina Facebook, dove menziona il meraviglioso ricordo che lascerà a tutti coloro che lo hanno conosciuto. Quella di un cane con «un cuore così gentile e affettuoso, senza rancore», con «uno sguardo così gioioso, ottimista e frizzante di felicità quando giocava con le sue palline».
Rex «avrà dato a ciascuno di noi una bella lezione di resilienza e di vita», conclude la pubblicazione in questione.