La balena gigante stava dando una gomitata alla donna spaventata con il naso, per

Nan Hauser è una biologa di 63 anni che da tre decenni studia le balene nel loro habitat naturale. È responsabile del Centro di ricerca e conservazione dei cetacei, con sede in Nuova Zelanda. La sua ricerca si concentra principalmente sulle megattere, o megattere, come vengono chiamate.Гигантский кит носом подталкивал напуганную женщину, он так спасал ее

Un giorno, la donna e i suoi colleghi si sono immersi in profondità nelle acque dell’arcipelago di Cook. All’epoca i biologi stavano studiando la migrazione delle balene sulla costa del Pacifico. Nan si era già tuffata in acqua e veniva osservata dai colleghi del Centro con i droni a terra.

In tanti anni di immersioni, la donna non si era mai trovata in una situazione di pericolo di vita. È molto esperta e sa bene che la regola principale quando si ha a che fare con le balene è di non toccarle mai e di cercare di comportarsi nel modo più calmo possibile.Гигантский кит носом подталкивал напуганную женщину, он так спасал ее

Per la prima volta provò una sensazione di panico quando un’enorme carcassa di balena emerse dalla colonna d’acqua e si diresse verso di lei a passo spedito. Si trattava di una megattera maschio, il cui attacco non avrebbe dato alcuna possibilità alla donna. Ed era ingenuo sperare nell’aiuto dei colleghi, che non sarebbero arrivati.

L’unica soluzione era calmarsi e aspettare, perché il più delle volte le balene non fanno del male al subacqueo e passano oltre. Tuttavia, la balena, senza rallentare, nuotò verso di lei e le fu accanto. Voleva appiattirla con la pinna, ma poi ha iniziato a spingere con il naso e ad abbassarsi sotto di lei. Le scorte di ossigeno di Nan si stavano già esaurendo e poi si è avvicinata la seconda balena, che ha iniziato ad agitare la sua enorme coda nell’acqua e se fosse stata colpita, la donna avrebbe riportato fratture.Гигантский кит носом подталкивал напуганную женщину, он так спасал ее

Gli interminabili 10 minuti terminarono bruscamente: la balena la spinse a riva con un potente colpo. I colleghi erano scioccati. Hanno ripescato rapidamente la donna e hanno provato una sensazione di sollievo.

In seguito, si scoprì che non erano state le balene a spaventare le persone sulla spiaggia, ma il fatto che Nan non aveva visto il gruppo di squali tigre, estremamente pericolosi, che si stava avvicinando a lei. Gli scienziati spensero persino le telecamere, in modo che non riprendessero la scena spaventosa, perché non avrebbero avuto il tempo di aiutare.

 

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